Anticipare il rischio prima che il danno sia irreversibile
Perché l'ictus non sempre ci avverte... ma la genetica sì.
Avete una storia familiare di ictus, ipertensione, colesterolo alto o trombosi? Notate vertigini, lievi perdite di memoria o alterazioni vascolari senza una chiara spiegazione? Il Profilo Genetico del Rischio Cerebrovascolare è un test genetico altamente accurato che analizza la predisposizione a malattie cerebrovascolari come ictus, trombosi cerebrale o aterosclerosi, valutando 15 geni chiave coinvolti nella salute vascolare.
Utilizzando un campione di saliva e la tecnologia RT-PCR con sonde TaqMan, questa analisi studia le varianti genetiche associate a quattro principali blocchi di rischio cerebrovascolare:
1. Metabolismo dei lipidi
Geni come APOE, APOB, CETP, LPL, APOC3 regolano i livelli di colesterolo, trigliceridi e lipoproteine. Alterazioni in questo caso indicano un aumento del rischio di arteriosclerosi, ipercolesterolemia e infarto cerebrale.
2. Funzione endoteliale e ipertensione
Geni come NOS3, ACE, AGT sono legati al controllo della pressione sanguigna e alla vasodilatazione. Le loro mutazioni aumentano il rischio di ipertensione essenziale e di danni vascolari precoci.
3. Infiammazione e immunità
Geni come IL1B, IL6, IL6R, TNF modulano l'infiammazione cronica. Le alterazioni aumentano il rischio di infarto cerebrale, infiammazione sistemica e malattia vascolare ischemica.
4. Rischio trombotico
Le mutazioni in F2, F5 e MTHFR sono direttamente correlate all'ipercoagulabilità del sangue e a una maggiore predisposizione alla trombosi cerebrale o venosa.
Ulteriori informazioni su: analisis@biosalud.org
Vantaggi principali rispetto ad altre analisi
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Tempo approssimativo dei risultati:
4 settimane.
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Specialisti in malattie autoimmuni, malattia di LYME e trattamenti finalizzati alla longevità biologica.