I ricercatori dell'Università di Cambridge hanno fatto una scoperta che potrebbe spiegare sia la difficoltà di alcune persone a bruciare calorie sia la loro propensione a mangiare più cibo. Il lavoro è stato pubblicato sulla rivista Cell.
Lo studio condotto dal team guidato da Sadaf Farooqi ha dimostrato che diverse mutazioni localizzate in KSR2 determinano un aumento della fame e un rallentamento del tasso metabolico basale nei soggetti che ne sono portatori. Questo significa che le persone mangiano di più e hanno più difficoltà a controllare il proprio peso.
Le scoperte sono il risultato dell'analisi del DNA di 2.000 pazienti gravemente obesi e del confronto con 1.500 individui di controllo. Faroogi ha fatto questo dopo aver scoperto nei topi che la manipolazione del gene KSR2 portava a un forte aumento dell'obesità in questi animali.
La svolta è evidente perché "finora i geni che erano stati identificati e che erano legati al peso corporeo influenzavano in gran parte l'appetito. KSR2 è diverso perché svolge anche un ruolo nella regolazione del modo in cui l'energia viene utilizzata nell'organismo", spiega il coordinatore dello studio.
Mangiare secondo la genetica
Biosalud ha una vasta esperienza nel rapporto tra genetica e salute alimentare. Siamo pienamente convinti del legame tra i nostri geni e la nostra alimentazione. Per questo motivo abbiamo creato diverse analisi per insegnare ai nostri pazienti a mangiare secondo ciò che è benefico per il loro organismo.
Per noi di Biosalud è fondamentale sapere cosa è dannoso per l'organismo dei nostri pazienti. Per questo motivo effettuiamo un'analisi di intolleranze alimentari. Questo studio è molto completo in quanto comprende un totale di 300 allergeni, il che consentirà alla persona che lo desidera di conoscere tutti gli alimenti a cui è allergica per poter seguire una dieta che li escluda.
D'altra parte, Biosalud ha creato il FoodGen, un'analisi che ci permetterà di fornire ai nostri pazienti linee guida dietetiche in modo che mangino secondo la loro genetica.