Batteri spirocheti sono stati identificati nel cervello di pazienti con malattia di Alzheimer. Si è pensato che gli organismi infettivi possano essere una causa o un fattore scatenante della malattia di Alzheimer e la Borrelia è stata chiamata in causa insieme ad altri batteri spirocheti.
Giornata mondiale dell'Alzheimer: 21 settembre
Il 21 settembre è la Giornata Mondiale dell'Alzheimer, data scelta dall'Organizzazione Mondiale della Sanità e dalla Federazione Alzheimer International. Lo scopo di questa commemorazione è quello di sensibilizzare e diffondere informazioni sulla malattia, chiedendo il sostegno e la solidarietà dell'opinione pubblica, delle istituzioni e degli enti ufficiali.
Come quasi tutti sanno, la malattia di Alzheimer è una patologia progressiva, degenerativa e irreversibile del cervello che causa debilitazione, disorientamento e infine morte intellettuale.
A la Malattia di Lyme La puntura cronica di zecca, talvolta causata dal morso di una zecca, è chiamata "il grande mimico" per la sua grande capacità di simulare i sintomi di molteplici malattie, da quelle organiche e neurologiche a quelle muscolo-scheletriche.
Una nuova ricerca mostra un possibile legame tra la malattia di Lyme e il morbo di Alzheimer
Possibile legame tra Lyme e malattia di Alzheimer
Al meeting annuale dell'AANP (American Association of Nurse Practitioners) del 2005 è stata presentata una ricerca che ha dimostrato che in 10 pazienti affetti da Alzheimer post-mortem, 7 presentavano una fusione del DNA della flagellina Bb con il DNA umano del cromosoma 11, producendo un prodotto di trasfezione. I grovigli neurofibrillari nell'ippocampo sono stati campionati e analizzati mediante PCR e sequenziamento del DNA.
L'Alzheimer e le spirochete
È noto da diversi anni che Nel cervello dei pazienti affetti dal morbo di Alzheimer sono stati identificati batteri spirocheti. e che l'infiammazione svolge un ruolo importante. Si è pensato che gli organismi infettivi possano essere una causa o un fattore scatenante della malattia di Alzheimer e la Borrelia è stata chiamata in causa insieme ad altri batteri spirocheti.
Il fatto che le spirochete persistano nei tessuti dell'ospite e causino infine le manifestazioni croniche della neurosifilide è stato oggetto di un lungo dibattito. Il rilevamento di Treponema pallidum nel cervello di pazienti con paralisi generale ha stabilito un legame diretto tra infezione persistente e manifestazioni terziarie della neurosifilide.
Oggi la stessa questione è al centro del dibattito per quanto riguarda la malattia di Lyme. Lo scopo di questa revisione è stato quello di confrontare le caratteristiche patologiche accertate della neurosifilide con quelle disponibili per la neuroborreliosi di Lyme. Se le forme terziarie maggiori di neurosifilide si verificano anche nella neuroborreliosi di Lyme e la Borrelia burgdorferi può essere rilevata nelle lesioni cerebrali, ciò indicherebbe che la spirocheta è responsabile delle manifestazioni neuropsichiatriche della neuroborreliosi di Lyme. Lyme cronica.
I numerosi dati disponibili dimostrano che le principali forme di neuroborreliosi cronica di Lyme (meningovascolare e meningoencefalite) sono clinicamente e patologicamente confermate.
La Borrelia burgdorferi è stata rilevata in associazione a lesioni cerebrali terziarie e coltivata dal cervello colpito o dal liquido cerebrospinale.
L'accumulo di dati indica anche che Borrelia burgdorferi è in grado di eludere la distruzione da parte delle reazioni immunitarie dei tessuti dell'ospite, di persistere nei tessuti dell'ospite e di mantenere l'infezione cronica e l'infiammazione.
Queste osservazioni rappresentano la prova che Borrelia burgdorferi, in modo analogo a Treponema pallidum, è responsabile delle manifestazioni croniche in fase terminale della neuroborreliosi di Lyme. L'uso di neuroborreliosi di Lyme cronica e in fase terminale come entità distinte è impreciso e può creare confusione. È chiaro che sono necessarie indagini patologiche e la rilevazione delle spirochete nei tessuti e nei fluidi corporei.
Il dottor Mariano Bueno è uno degli specialisti spagnoli che hanno seguito i programmi di specializzazione ILADS (International Lyme And Associated Diseases Society) negli Stati Uniti. trattamento della malattia di Lyme.